“LA MAISON CHE VORREI” pensieri nell’atmosfera del Natale
Carissimi tutti che mi leggete,
questa volta non vi voglio parlare né di frange, nè della salute dei vostri capelli.
Vi voglio raccontare la storia di un bambino che ha trascorso l’infanzia in un posto bellissimo, dove i campi coltivati sono tutto un sali-scendi e i colori delle coltivazioni creano una scacchiera che corre all’infinito, fino a confondersi con l’azzurro del cielo.
E poi c’è anche il mare, con la sua costa sabbiosa e anche con le sue scoscese scogliere che si tuffano nelle acque cristalline.
Fin da piccolo questo bambino era molto preciso, scrupoloso, curioso e scrutatore delle cose, ma nel contempo anche un sognatore e dotato di grande manualità che si manifestava inaspettatamente in tante cose che faceva.
Quando si recava in gita tanto con i coetanei quanto con i genitori, ai panini rivestiti di stagnola, merendine varie confezionate e borracce, che tutti portavano come lunch al sacco, lui preferiva la sua cartella, con disposti all’interno in modo ordinato: piatto, bicchiere e posate, tutto rigorosamente non di plastica, con cui assaporare i suoi adorati tortellini al pomodoro, senza alterazioni di sapore.
Una volta cresciuto, decise di fare il parrucchiere e per vicissitudini varie si trasferì in Veneto, precisamente in provincia di Vicenza, e l’anno prossimo saranno proprio 15 anni d’attività nella 360gradi maison.
Come avrete capito quel bambino sono io e molto di lui rimane ancora in me e in tutto quello che faccio.
Ho mantenuto, anzi ho ancor più sviluppato, quella naturale curiosità che tanto mi caratterizzava allora e che poi, negli anni a venire, mi ha spinto a cercare sempre qualcosa di nuovo, a confrontarmi con realtà e tradizioni diverse, a viaggiare molto, per cogliere tutto ciò che potesse in qualsiasi modo arricchirmi, per poi trasmetterlo nella mia professione e a tutti voi che mi circondate.
Sono cosciente che questi miei messaggi, non sempre, o meglio non subito, possano essere recepiti, ma me ne assumo il rischio, perché questo sono io.
Sono quello che ad un certo punto ha deciso di creare una cucina all’interno del salone (vi ricordate?) e per quanto allora potesse sembrare strano, ora è la cosa più normale del mondo ritrovarci lì a chiacchierare o a decidere il nuovo look, mangiando un dolcetto e bevendo un caffè in attesa del servizio.
In questo periodo la mia fissa erano gli addobbi di Natale in Maison, ormai mi conoscete, volevo assolutamente qualcosa di nuovo, unico, non usuale, ma nel contempo semplice.
L’ispirazione l’ho trovata in Svezia, durante un recente viaggio. Da qui l’idea di abbandonare il classico albero per passare a dei semplici rami, dove ancora ci fossero delle foglie, ormai arse dal freddo, luci a ricordare cristalli di ghiaccio, ceppi da ardere, sezioni di tronchi circolari o sagomati a stella, bulbi di fiori pronti ad esplodere nella loro profumata bellezza, muschio e candele, tantissime candele, di varie dimensioni.
Capite cosa intendo? Anche per me a volte è difficile convivere con questa parte di Stefano che non mi dà tregua, dove “arrivo” significa inesorabilmente “partenza” per un altro lido. Ma sono fatto così.
Quindi la Maison che vorrei…. È un posto dove stare bene insieme, un luogo di scambio di valori e di buona vita dove condividere momenti di gioia e benessere, anche oltre la mia attività di parrucchiere, dove poter ritrovarci per assaporare una tisana, frequentare corsi come quello del fil di ferro, partecipare alla presentazione di un libro…
Un luogo dove oltre all’acquisto di shampoo e lacche, poter trovare anche accessori e prodotti per la casa e il benessere personale: i brands scelti non vengono selezionati a caso, ma ricercati per qualità, affinità nei principi etici e da cui rimaniamo affascinati dalla storia che vogliono raccontare…
…da poco abbiamo lanciato anche il nostro shop online per poter recapitare a chiunque le nostre ricette e segreti dei bellezza…
E’ da qui che voglio partire, concretizzando ancora di più La maison che vorrei con dei nuovi tasselli che vi svelerò più avanti 🙂 tasselli che concretizzeranno ancora di più i valori e il credo della maison, ovvero i miei …
Forse con gli anni sono diventato anche un pò pazzo, non lo so, ma tutto quello che mi propongo lo porto avanti con convinzione e dedizione totale.
Spero di essere riuscito a farvi giungere in modo chiaro e sincero il mio pensiero e che con il tempo riusciremo a condividerlo.
Vi abbraccio e vi ringrazio di cuore.
Ci sentiremo presto per gli Auguri dedicati alle prossime festività.
Stefano Pedroni
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cristiana
“Fa che sia il tuo cuore a scegliere la meta e la ragione a scegliere la via”.
Questo pensiero che credo che ti rappresenti…..Un bacio
Trecentosessantagradi
Grazie Cristiana ti porto sempre nei miei ricordi sperando di riabbracciarti… e so che questo accadrà…